Quali integrazioni in gravidanza?
25 febbraio 2019

Quello delle integrazioni rappresenta un aspetto fondamentale, ancora oggi troppo spesso sottovalutato, mentre è particolarmente importante in periodi delicati come la gravidanza, l’allattamento e l’infanzia.

Per la donna in gravidanza che segue una dieta a base vegetale, sia essa latto-ovo vegetariana o vegana, è sempre prevista l'integrazione di vitamina B12; ma tale integrazione deve essere un punto di attenzione per tutte le donne, anche quelle onnivore, perché anche negli onnivori quella di B12 è una carenza diffusa, specie in gravidanza. Anche le mamme onnivore dovrebbero dosare la vit B12 fin dall’inizio della gravidanza: esistono condizioni subcliniche in grado di limitarne l’assorbimento dalle fonti dietetiche di origine animale.

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Informazioni e iscrizioni

Le integrazioni di vitamina D e DHA sono raccomandate alla popolazione generale, indipendentemente dalla dieta.

Per poter definire l’integrazione personalizzata di vit B12 e vit D è necessario conoscerne i reali livelli ematici: la dose di integratore da assumere sarà diversa in caso di valori già ottimali (e da mantenere tali per tutta la gravidanza!) o in presenza di carenza. Gli esami da effettuare sono:

  • per la vitamina B12: emocromo, vit. B12, folati, omocisteina;
  • per la vitamina D: vitamina D, paratormone, calcemia e fosforemia.

Per il DHA non sono necessari esami: si consiglia un’assunzione giornaliera di 100-200 mg durante tutta la gravidanza e l'allattamento, come previsto dai LARN 2014 (livelli di assunzione dei nutrienti consigliati per la popolazione italiana).

Perché integrare la vitamina B12 specie in gravidanza e allattamento

Questa vitamina deriva da sintesi batterica. Chi segue una dieta 100% vegetale non ha modo di assumerla attraverso le fonti dietetiche (salvo pochi alimenti fortificati che però dovrebbero essere assunti regolarmente e più volte al giorno), mentre chi segue una dieta latto-ovo vegetariana non può comunque assumerne abbastanza, se non con un consumo davvero alto e assolutamente sconsigliabile di latticini e uova, alimenti che comunque è preferibile evitare del tutto. Gli onnivori possono assumerla in dosi adeguate solo con alti consumi di carne a ogni pasto, di nuovo una pratica altamente sconsigliata. Anche in questo caso, non è raro il problema di mancato assorbimento dagli alimenti.

Per questi motivi, è opportuno per tutti assumere la vitamina B12 da integratore di sintesi batterica (ottenuto cioè da batteri coltivati, gli stessi che la produrrebbero in natura), assimilabile con certezza da tutti. Va notato comunque che anche gli onnivori assumono la vitamina B12 da integratore, di fatto, dato che essa si trova in carne, latticini e uova solo perché i mangimi degli animali sono arricchiti con integratore di vitamina B12.

Una condizione di carenza durante la gravidanza può avere ripercussioni non solo sullo stato di salute della mamma, ma anche su quello del feto, che ne è strettamente dipendente per i processi di sviluppo del sistema nervoso. Per questo a tutte le donne che pianificano una gravidanza, o che sono già in gravidanza, è consigliato un controllo dei valori ematici, con gli esami indicati alla sezione precedente.

Oggi sono disponibili numerosi integratori di vitamina B12, senza ingredienti di origine animale, in quanto derivanti dai batteri. L’uso di multivitaminici in gravidanza e allattamento non è invece consigliato: la quantità di vitamina B12 contenuta in questi prodotti è molto bassa e non sufficiente.

Perché integrare la vitamina D

La via naturale per ottenere la vitamina D non è la dieta ma l’esposizione alla luce solare, che consente la conversione del precursore cutaneo nella forma di vitamina metabolicamente attiva. Purtroppo il nostro stile di vita e le condizioni ambientali non consentono più di soddisfare il nostro fabbisogno in questo modo.

La carenza di vitamina D durante la gravidanza può associarsi a basso peso del bambino alla nascita, preeclampsia, parto pre-termine, maggior rischio di riniti e allergie alimentari per il bimbo. Per questo è raccomandato, a tutte le future mamme un controllo del livello della vitamina, se possibile già prima del concepimento, per correggere eventuali deficit e raggiungere livelli ottimali nel corso della gestazione.

Come integrare: una guida operativa

Le indicazioni per le integrazioni nella gravidanza (che sono comunque le stesse delle altri fasi dell'età adulta, non vi sono differenze) sono definite dalle linee guida internazionali e italiane. A dicembre 2018 sono state pubblicate sulla rivista Nutrients le “istruzioni operative” per i professionisti che si occupano di alimentazione a base vegetale per la gravidanza, allattamento e infanzia (https://www.mdpi.com/2072-6643/11/1/5/pdf), realizzate dal comitato scientifico della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana sulla base della attuali evidenze scientifiche.

Da tale articolo è stata ricavata una breve guida operativa in italiano, a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV, che raccoglie tutte le tabelle per la corretta integrazione di vitamina D, B12, DHA, anche per i casi di carenza, nell'adulto (incluse la fasi di gravidanza e allattamento) e nel bambino nelle varie fasce d'età.

Tali indicazioni sono destinate ai professionisti della nutrizione: si raccomanda di non effettuare auto-prescrizioni, né per le dosi di mantenimento, né, a maggior ragione, per quelle dei casi di carenza, ma di sottoporre sempre i risultati delle analisi a un professionista. Purtroppo, spesso i medici di base non sono preparati sul tema della nutrizione a base vegetale e in generale sulla corretta integrazione, quindi si raccomanda di affidarsi sempre a professionisti competenti.

Un'azione utile alla portata di tutti è stampare questa guida e portarla al proprio medico di base: invitiamo tutti a farlo!

Scarica la versione da leggere a video:
https://www.scienzavegetariana.it/download/riassunto-integrazioni.pdf

Scarica la versione da stampare:
https://www.scienzavegetariana.it/download/riassunto-integrazioni-stampa.pdf

Le indicazioni illustrate non riguardano solo persone che seguono una dieta vegetale, ma sono valide per le diete di qualsiasi tipo. E' un documento molto utile e importante, perché mancate integrazioni, o integrazioni a dosi/frequenze di assunzione prive di efficacia, espongono mamme e bambini a rischi considerevoli, qualsiasi sia l'alimentazione seguita.

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